La fotografia nasce in Francia, ha principalmente due padri Niepce e Daguerre che nel 1829 fondano una cooperativa perchè Daguerre aveva saputo che un certo Niepce nel 1826 creò n immagine che rappresentava la realtà circostante. Nel 1833 Niepce muore e Daguerre da solo nel 1837 inventa il primo Dagherrotipo e nello stesso anno viene diffusa la notizia dell invenzione fotografica, e dopo aver ricevuto il vitalizio, sempre nello stesso anno viene reso pubblico il procedimento su come realizzare un Dagherrotipo. Nel 1851 muore Daguerre. Nello stesso tempo, nel 1835, in Inghilterra Talbot crea una sorta di Dagherrotipo chiamato Mouse Traps, sccessivamente nel 1839 viene portato alla Royal Istitute of London, ma senza avere un gran successo. Talbot decide così di inventare il Calotipo ( dal greco Kalos=bello Typos=Stampa), e questo a differenza dell Invenzione di Daguerre, da un negativo si potevano ottenere infiniti positivi. Dal 1844 al 1846 Talbot crea il primo libro fotografico con il nome " The Pencil of Nature ". Infine Talbot muore nel 1877.
Venerdì 20 Novembre ci è stato chiesto di realizzare un pittogramma(Un pittogramma è un disegno o simbolo stilizzato, caratterizzato da riconoscibilità, semplicità e immediatezza)inerente ad uno sport con il programma Adobe Illustrator.
A scuola ho realizzato un foto montaggio ispirato a quelli elaborati da Armando Testa per la pubblicità EsseLunga. Armando testa ha pubblicizzato i cibi del negozio di alimentari associandoli a personaggi famosi, la campagna pubblicitaria si chiama "famosi per la qualità". Ho associato al nome del famoso navigatore Marco Polo quelle del pollo creando quindi Marco Pollo.
Giudizi universali è un brano di Samuele Bersani che parla di una separazione, lui descrive lei come una donna che cerca perennemente il conflitto e lascia intendere che molte volte basterebbe passare sopra alcune cose invece di creare drammi per piccole cose.
Ho cercato di far si che i movimenti delle immagini coinvolgessero chi guarda questo video, le immagini che ho scelto si incentrano principalmente su parole contenute nel testo.
Il 7 Novembre il professor Manfredini ci ha portati nel laboratorio di chimica, dove abbiamo approfondito la lezione sul foro stenopeico.Per realizzare questo, abbiamo usato una scatola di biscotti, la quale il suo interno era completamente colorato di nero e sulla base vi era un foro, che permetteva l'ingresso al suo interno di un fascio di luce.
Dopo averci mostrato e spiegato le funzioni di questa scatola, il professore ci ha portati fuori dalla scuola, ci ha fatti mettere in posa e ci ha fatti aspettare 35 secondi per scattare una foto con la scatola di biscotti, questo processo avviene grazie all'impiego di carta fotosensibile e un fascio luminoso. In poche parole, il foro stenopeico permette di realizzare vere e proprie fotografie, grazie all'impiego di carta fotosensibile capace, grazie alla fotosensibilità sei sali di argento, di catturare l'immagine proiettata all'interno della camera oscura. La foto si ottiene puntando la nostra camera oscura, in questo caso la scatola di biscotti, in direzione della porzione di realtà che vogliamo inquadrare e lasciando passare la luce attraverso il foro stenopeico per il giusto tempo di esposizione, in questo caso 35 secondi. Fatta la foto, la carta fotosensibile viene portata in camera oscura e viene sottoposta ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio, per ottenere un negativo, ovvero un'immagine dai toni invertiti, dove ciò che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e ciò che dovrebbe apparire scuro è chiaro. Per ottener il positivo della fotografia invece, bisogna mettere il negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per un giusto tempo di esposizione e sottoponendo infine il foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio, ottenendo un'immagine corretta, dove ciò che dovrebbe apparire chiaro è chiaro e ciò che che dovrebbe apparire scuro è scuro (tutto in bianco e nero, non a colori).
Il 29/10/15 in laboratorio abbiamo realizzato un fotogramma.Abbiamo visto che il fotogramma si ottiene mediante una tecnica off-camera cioè senza l'usa della macchina fotografica in camera oscura. Il fotogramma si basa sul principio chimico della fotografia analogica. Per realizzare il fotogramma abbiamo utilizzato la carta foto sensibile,oggetti a scelta, liquido di arresto,sviluppo e fissaggio. Per il realizzazione del fotogramma abbiamo messo a contatto alcuni oggetti sul foglio di carta fotosensibile e dopo averli sistemati gli abbiamo esposti a una fonte di luce. Abbiamo notato 2 situazioni diverse nella foto: dove la parte del foglio era coperta dall'oggetto il sale d'argento presente sulla carta non modifica il suo stato non essendosi avviato il processo di riduzione del sale d'argento,quindi l'azione dello sviluppo è nullo. Abbiamo immerso la carta nell'arresto e abbiamo notato che l'azione era ancora nulla. Successivamente ho immerso la carta nel fissaggio il quale ha sciolto il sale d'argento non esposto alla luce. Quindi dov'era presente l'oggetto ho ottenuto un'immagine bianca. Mentre nel secondo caso,dove la carta non era coperta da nessun oggetto l'azione della luce ha avviato il processo di riduzione nei sali d'argento in argento metallico,si crea così un'immagine non visibile ad occhio nudo. Poi ho immerso la carta nello sviluppo che ha accelerato il processo di riduzione e ci ha permesso di vedere l'annerimento dei sali d'argento.Dopo di che ho immerso la carta nell'arresto che ha bloccato l'azione dello sviluppo. Ho ottenuto così un'immagine con sfondo nero e con impronta bianca. Dopo aver sviluppato le foto per levare gli ultimi residui le abbiamo lavate sotto acqua corrente.