Si ottiene mettendo a contatto alcuni oggetti o parti del corpo sul piano di vetro di uno scanner.
Quando metto in azione lo scanner il gruppo lampada/specchio si muove lungo il piano di vetro dello scanner emettendo un fascio di luce che va a colpire le singole celle fotosensibili del sensore CCD, all'interno di essa si crea una carica elettrica, questo accumolo di energia viene conservata dagli elettrodi ed è proporziona all'intensità della luce che la colpisce: maggiore è la luce in arrivo e maggiore sarà dunque anche la carica elettrica emessa.
I segnali elettrici raccolti dal sensore vengono trasformati in dati numerici dal convertitore A/D, poi il processore legge i dati numerici e li converte in pixel, elementi immagine.
Alla fine ottengo un'immagine a colori, virtuale, non fisica, corrispondente alla forma degli oggetti collocati sul piano di vetro dello scanner.
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